| |
LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA INGRASSA..
_____________________________________________________________
...NON SARÀ BULIMIA?
News pubblicata il 28/9/2007
Presentata ieri mattina all'Auditorium Parco della Musica - nel corso di un'affollatissima conferenza stampa - la seconda edizione della Festa del Cinema di Roma.
Impossibile restare indifferenti: la sensazione è di trovarsi di fronte ad una gigantesca macchina, che mette insieme lustrini, red carpet e ricerca della qualità, tributi ai grandi del presente e del passato ed aperture ai nuovi talenti.
Una manifestazione che fedele alla sua vocazione di "festa popolare" aumenta ulteriormente gli appuntamenti (oltre 300 in 10 giorni) ed i luoghi, coinvolgendo almeno una ventina di location sparse per la città.
Tanto fermento ci sembra senz'altro positivo, motivato da uno speriamo genuino intento di avvicinare quanta più gente possibile al cinema, arte per eccellenza dei nostri tempi.
Ma da operatori della comunicazione e specialisti delle sponsorizzazioni, non possiamo non esprimere il timore che tanta grandezza possa trasformarsi in "bulimia", falsando le logiche economiche del settore delle sponsorizzazioni in un momento molto delicato come quello che stiamo vivendo di questi ultimi anni, contrassegnati da una costante contrazione degli investimenti a causa di una congiuntura economica non certo florida.
E allora, ritrovarsi a sfogliare in cartella stampa 5 pagine con oltre 100 marchi di sponsor e partner di vario livello ed entità (ce n'è davvero per tutti i gusti!) ci fa venire un po' i brividi!
Siamo infatti convinti che questo fiume di denaro non faccia poi così bene alla Festa del Cinema, certo, nell’immediato potrà portare un po’ di sollievo al bilancio ma nel medio periodo potrebbe pregiudicare in modo anche rilevante il futuro del settore.
È evidente che la scelta di molte delle aziende sponsor presenti è dettata più dalla "voglia di esserci", dal fascino del glamour, dal dover a tutti i costi cavalcare ciò che fa tendenza, più che da un razionale intento di utilizzare questo evento per fare comunicazione e business.
Ma allora perché invece non spendere questi soldi per parlare in modo diretto e senza sgomitare con il proprio target di riferimento?
Noi continuiamo da 12 anni a raccomandare ai nostri clienti di prendere in considerazione eventi meno "gridati" e sovraffollati, nella convinzione - supportata da decine e decine di esperienze concrete maturate negli anni - che possono risultare molto efficaci nel raggiungere specifici obiettivi e target.
Ovviamente se il nostro marchio è quello di una grande banca italiana ed occupiamo la posizione di Title Sponsor il problema della scelta alternativa non si pone neppure. Ma per tutti gli altri la strada per conquistare famosi cinque minuti di notorietà potrebbe essere in salita. |
