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COMPLEANNO IN VISTA ALLA CASA DEL JAZZ _____________________________________________________________
Domenica 20 aprile la Casa del Jazz di Roma festeggia i suoi primi 3 anni di attività con una giornata di jam session nel parco e nella sala concerti coordinate dai musicisti Lino Patruno, Mauro Verrone e Marcello Rosa. Una festa aperta a tutti i romani amanti del genere, che ci sembra però anche l’occasione giusta per fare un bilancio di questo primo trienno.
Amata quanto odiata, espressione di quella filosofia delle “Case” fortemente voluta dall’ultima giunta comunale di Roma (ricordiamo le esperienze parallele della Casa del Cinema, della Casa dei Teatri e delle Case della Musica e dello Sport ancora in via di realizzazione), la Casa del Jazz ha spesso prestato il fianco alle critiche di chi la considera più una struttura rigidamente museale e di nicchia che un corpo vivo che fa e diffonde musica per il grande pubblico.
I dati diffusi dall’azienda Palaexpo che ne cura la gestione parlano di oltre 230.000 visitatori; più di 1500 musicisti coinvolti ed oltre 750 eventi proposti (concerti, incontri, guide all’ascolto, conferenze stampa, proiezioni, etc.), tutti tesi a raggiungere l’obiettivo principale per cui la struttura è nata, ovvero la divulgazione e la diffusione più ampia possibile del jazz ed in particolare di quello italiano, dando visibilità al suo mondo, ai suoi musicisti ed ai suoi operatori.
Una realtà insomma che pur con i suoi limiti ci sembra interessante, e che se non registra certamente i grandi numeri degli eventi di piazza (si pensi che il Festival Umbria Jazz, di visitatori ne registra quasi 400.000 in soli 10 giorni!) ha a nostro parere il merito di costituire – anche da un punto di vista istituzionale - un punto di riferimento per la comunità di appassionati ed un luogo dove davvero 365 giorni l’anno “il jazz è di casa”.
Riteniamo che proprio sulla costruzione di questo rapporto di familiarità abbiano puntato anche le Aziende che negli anni hanno deciso di sostenere l’iniziativa, sacrificando magari obiettivi a breve termine di massimizzazione dei contatti a favore di una logica di più ampio respiro che vede nella sponsorizzazione di un sito uno strumento per costruire e rafforzare la propria brand awareness e per costruire un rapporto di fiducia e prossimità con il proprio target, fondato sulla condivisione delle passioni e sulla continuità delle relazioni.
Un modello interessante, utilizzato di frequente sia in Italia che all’estero, ma che riteniamo debba essere ben equilibrato sul piano degli investimenti, al fine di mantenere un rapporto costi/benefici sostenibile per lo Sponsor. In tal senso risultano molto utili modelli di valutazione dei ritorni pre-sponsorizzazione, di cui volentieri vi sveleremo tutti i vantaggi!
Tornando invece al jazz, tra qualche giorno si svolgerà l’attesa conferenza stampa del maggior festival jazz italiano, di cui vi annunciamo interessanti anticipazioni…. STAY TUNED! |